“In questo momento nella Provincia di Cosenza c’è un unico circolo che non esprime un Segretario eletto su 80, cioè quello cittadino di San Giovanni in fiore. La precedente gestione commissariale regionale ha lasciato irrisolte alcune tematiche connesse al tesseramento e ciò ha inficiato la celebrazione del congresso di circolo. Proprio mentre si stava procedendo ad individuare una soluzione per il futuro del circolo, la caduta del Governo ha fermato il nostro lavoro.
In qualità di commissario, nelle ultime due settimane, sono stato spesso a San Giovanni in fiore in vesta privata e ho incontrato tanti militanti. Ho incontrato Lacava e Lammirato ad esempio, due persone serie che si sono sfidate nel congresso cittadino di maggio poi annullato. Sono riuscito a trovare con loro le ragioni di unità per affrontare la campagna elettorale. Nella riunione di qualche giorno fa ho incontrato altri dirigenti, del resto serve ascolto ed umiltà.
Io non sono candidato nel collegio di San Giovanni, ma in quello di Cosenza, ciò nonostante ho inteso dare priorità assoluta a questo grande centro. Presto verranno tutti i candidati del Partito democratico alla Camera e al Senato e nei prossimi giorni riunirò i dirigenti regionali e provinciali locali per impostare un percorso da qui alle elezioni politiche. Agli iscritti di San Giovanni ho detto una cosa: la storia del PD non è la storia personale di qualche dirigente, serve guardare avanti. Mi rendo tuttavia conto che San Giovanni ha scritto alcune delle pagine più belle del centro sinistra calabrese e che con il passato dobbiamo fare i conti. Io ad esempio non ho votato Mario Oliverio alle Primarie del 2014 a Presidente di Regione, scelsi Callipo, devo però riconoscere che Oliverio ha fatto molto per la Calabria, lavorando con onesta e sacrificio. Con Oliverio il centrosinistra è stato ingeneroso, chiudendo troppo frettolosamente una stagione di governo riformista della Regione. Ricordo l’impegno di Oliverio per le elezioni europee del 2019, con lui il Pd sarebbe stato più forte in Europa e con più rappresentanti. Adesso, non è semplice riannodare i fili del dialogo, ma io lavoro sempre per l’unità del campo del centrosinistra. Considerazioni analoghe si potrebbero fare pure per altri, a partire da Franco Laratta, giornalista e già parlamentare di valore. Più che seminare veleni sui problemi dell’impianto elettrico della sede del Partito, cosa che ho letto sulla stampa, rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo uniti per costruire una nuova storia per il Partito democratico di San Giovanni in fiore. Una storia che tolga questa straordinaria comunità dalle mani della destra che governa Municipio e Provincia”.