Sono ritornati a protestare davanti al palazzo di città “gli invisibili”, che, nonostante stiano frequentando il corso professionale sia teorico che pratico, non hanno visto ancora un solo centesimo.
Stiamo parlando dei circa 230 disoccupati, che anni fa hanno intrapreso una forma di protesta pacifica davanti alla sede del municipio (allora collocato in via Livorno) per essere avviati al lavoro. In un primo tempo il gruppo era formato da soli 50 senza lavoro. Poi, man mano che la protesta andò avanti, si allargò fino ad arrivare ad un numero consistente di oltre 400 disoccupati.
Tramite un accordo con la Regione Calabria, allora guidata da Mario Oliverio, si arrivò a stilare una graduatoria di 230 di loro per un corso professionale per l’avvio al lavoro. Dopo corsi e ricorsi con interventi della Guardia di Finanza e perfino della magistratura, finalmente ottennero di poter frequentare un corso teorico e pratico da tenersi presso Lorica e Camigliatello Silano per la specializzazione in guide turistiche e del territorio silano.
Il problema (ed ecco il motivo della protesta di questi giorni davanti al municipio) che dopo aver frequentato tale corso per oltre cinque mesi, non hanno visto un becco di un solo euro, nonostante gli accordi prevedessero un compenso di circa 500 euro mensili.
La protesta, come riferito da alcuni di loro, andrà avanti fin quando una loro delegazione sarà ricevuta dai responsabili del progetto per avere certezze sul futuro.