NON TUTTO È PERDUTO!

 

Al termine di questa esperienza elettorale, la prima che ho vissuto direttamente, vorrei esprimere alcune parole, allo stesso tempo di ringraziamento e di scusa.

Grazie a te Antonio, per tutto il tuo sacrifico e impegno irriducibili. Se “vivere vuol dir combattere” tu vivi pienamente.

Grazie ai candidati dell’unica lista di appoggio, coesa e leale.

Grazie a coloro i quali si sono confermati amici, veri e autentici.

Grazie ai concittadini che ci hanno sostenuto a viso aperto, anche mettendosi a rischio, e a quelli che lo hanno fatto con discrezione e riservatezza.

Grazie a chi non è salito sul carro del vincitore.

Grazie a coloro che si sono avvicinati a noi per una comunanza di intenti.

La più grande soddisfazione non è stata quella di trovare i voti nelle urne, ma ricevere attestati di stima ed entusiasmo da compaesani che non conoscevo, anche da altre parti d’Italia, di età e idee politiche diverse, che hanno apprezzato il nostro impegno, dandoci il merito di averli fatti appassionare alla politica o risvegliare una passione politica assopita.

Grazie a tutti!

Ma oltre a ringraziare, vorrei scusarmi.

Chiedo scusa a tutti coloro che avevano riposto fiducia in noi e che vedono svanita una speranza.

Mi scuso con i ragazzi e ragazze che volevano una vittoria non solo morale ma anche politica.

Scusa alle donne e agli uomini che hanno coltivato una positiva e legittima voglia di riscatto.

Ho in mente le vostre facce tristi e amareggiate per come è andata a finire. Potrei citarvi ad uno a uno ma non servirebbe.

Voglio dirvi però che nulla è perduto. Se ha vinto la politica dell’aritmetica e dei numeri che si sommano e sottraggono a piacimento, le logiche sottostanti saranno presto svelate. La politica dei sentimenti ha una vita difficile ma pur sempre emergente.

Io – per quel che posso – sarò a vostra disposizione. Le amministrazioni passano, le persone rimangono. Le relazioni costruite in maniera genuina e disinteressata sopravvivono alle intemperie della vita e agli abusi del potere.

Non smettiamo mai di pensare in grande!

Vi saluto con affetto e auguro un futuro migliore a tutti i sangiovannesi.

 

Vincenzo Tiano