98 mila euro all’Associazione “Donne e Diritti” per cercare di arginare lo spopolamento delle aree interne, creando un’economia circolare, rivalutando gli antichi mestieri di una volta: come quello di fare il pane con la farina del posto o gli antichi ricami di una volta oppure il sapone fatto in casa con il grasso del maiale.

Di questo si è parlato nell’incontro che la presidente dell’Associazione “Donne e Diritti”, Stefania Fratto ha dedicato alla stampa locale con Tonino Perna, il factotum del progetto, alla presenza, oltre ai giornalisti, anche delle donne associate.

“Tutto questo – ha spiegato Stefania Fratto – per arginare lo spopolamento delle aree interne, come San Giovanni in Fiore, passato dagli oltre 25 mila abitanti ai circa 18 mila di oggi, dove, oltre ai giovani, se ne stanno andando anche interi nuclei familiari di pensionati per seguire i propri figli, impoverendo la già debole economia locale”.

“Ed oggi con questo progetto si vuole tentare di arginare questo fenomeno, aiutando le donne emarginate, che vivono in uno stato di precarietà”.

Alla domanda: “Ma come”? ha risposto il sociologo ed economista, Tonino Perna, che vorrebbe fare di San Giovanni in Fiore un’altra Riace oppure un’altra Badolato, dove l’accoglienza degli ultimi e dei più fragili possa avere un seguito.

“Oggi – ha concluso – se si vuole fare un turismo delle radici, bisogna avere una rete internet efficiente ed offrire a chi è fuori da San Giovanni in Fiore opportunità (case di accoglienze e prodotti del posto) per far in modo che si possa ritornare al paese d’origine dei propri nonni”.

Alla presidente dell’Associazione, Stefania Fratto il compito di spiegare nei dettagli il percorso da intraprendere per la realizzazione del progetto. Progetto e finanziamento ottenuto, grazie anche l’associazione “Ecolandia”, dell’Avo, Rubens Curia, Microcredito, Anpi di Casal del Manco di Massimo Covello.

Le 150 donne, a cui è rivolto il progetto, saranno selezionate dallo sportello della solidarietà, presente all’interno del Centro, tramite un percorso di orientamento e di accoglienza.