L’Obama gioachimita e l’ Alarico cosentino: due falsi perfettamente veri.

di Francesco Scarcelli

Obama non avrebbe mai citato Gioacchino da Fiore. Alcuni giornalisti americani hanno perfino messo in dubbio che Obama conoscesse Gioacchino da Fiore .

Il filosofo Alfredo Gatto definisce l’episodio della citazione di Gioacchino da parte di Obama un falso perfettamente vero. Lo stesso filosofo ripropose le tesi del libro pubblicato da Rubettino nel 2010 ( Obama l’irresistibile ascesa di un’ illusione ),  durante il convegno “Ringiovanire il mondo,  giovani e utopia con e oltre Marx” all’interno della Biennale Democrazia, svolta a Torino nell’ aprile del 2013.

Qualche anno fa sulle pagine de il Quindicinale, vennero pubblicate le ricerche della professoressa
Christine McKee, visiting professor dell’Università Internazionale del Messico.
La ricercatrice americana affermava che la tomba di Alarico e il suo tesoro non furono portati nel fiume Busento, ma nella città cosiddetta “dei giusti”, da latino “ius-iuris”, diritto, che è San Giovanni in Fiore.  Fiore è nient’altro che una traduzione errata di iuris. Studi più remoti evidenziano che quell’area selvaggia della Sila era il posto più sicuro, dove seppellire Alarico e il suo tesoro, poiché quel luogo è chiaramente indicato nell’Apocalisse di Sofonia, il cui testo venne riscritto poco prima della morte di Alarico. Nel tesoro di Alarico, sepolto al di sotto della sua tomba, c’era una parte importante del tesoro del tempio di Gerusalemme che nel 70 d.C. fu portato a Roma, successivamente saccheggiata da Alarico. Non è un caso che San Giovanni in Fiore sia riconosciuta da studiosi gioachimiti come “la nuova Gerusalemme”.

L’intellighentia sangiovannese, illustri giornalisti e pubblicisti,  si affrettarono  a denigrare il reportage del Quindicinale, bollando le pubblicazioni messicane come un falso storico. una fake news.
Mi chiedo come mai gli stessi giornalisti sangiovannesi non si schierarono contro il falso delle dichiarazioni di Obana sull’ Abate Florense ? Nessun video, nessun documento originale  è stato mai ritrovato e reso pubblico in modo da attestare come vere  le presunte dichiarazioni dell’ ex Presidente degli Usa .
Al contrario il mensile diretto da Antonio Mancina aveva preso contatti con la studiosa americana e pubblicato parte dei suoi lavori.
Il Quindicinale pubblicò l interessante  reportage sulle teorie inedite della presunta tomba di Alarico proprio nei giorni, in cui a poche centinaia di metri dall’ Abazia Florense in uno dei vicoli più antichi di San Giovanni in Fiore, durante degli scavi,  veniva casualmente ritrovato uno scheletro .

Nessuna istituzione pubblica,  nessuno storico, nessuna associazione o nessuna forza politica locale volle capire, approfondire, studiare … l’intera vicenda finì nel dimenticatoio e l’opinione pubblica continua  a credere a due falsi perfettamente veri: ovvero che Obama abbia citato Gioacchino e che Alarico sia sepolto in un luogo ignoto vicino Cosenza.