San Giovanni in Fiore ha il nuovo governo cittadino. Nel pomeriggio del 22 ottobre pomeriggio si è insediato il nuovo consiglio  e la nuova giunta comunale e con il giuramento solenne anche il nuovo sindaco. Primo atto formale dei neo consiglieri è stata la nomina del presidente del consiglio comunale nella persona del dott. Giuseppe Bitonti, che ha ottenuto 11 voti, mentre le schede nulle e bianche sono state cinque. Nomina contestata vivacemente dal consigliere Antonio Barile, mentre la consigliera Teresa Cannizzaro del movimento “A Testa Alta” è stata eletta con i voti di quasi tutta l’assemblea  vice presidente (solo due schede bianche).

Fanno parte della maggioranza i consiglieri: Noemi Guzzo della lista “Fiore di San Giovanni “, subentrata a Daniela Astorino, diventata vice sindaco ed assessore; Lucia Nigro (assente per motivi di salute) della lista “Il Fiore di San Giovanni”, subentrata a Francesco Fragale diventato assessore; Salvatore Cocchiero della lista “ Il Fiore di San Giovanni” subentrato ad Alessandro Spina, deceduto prematuramente; Antonio Veltri della lista “Il Fiore di San Giovanni”; Luigi Guarascio della lista “San Giovanni Capitale”, subentrato a Luigi Foglia diventato assessore; Giovanni Fragale della lista “Succurro Sindaco”, subentrato al posto di Patrizia Carbone, diventata assessore; Giovanni Straface della lista “Succurro Sindaco”; Sabrina Musrado della lista “Succurro Sindaco”; Rossana Bibiani di Forza Italia, subentrata a Loria Claudia, diventata assessore e Cristian Bitonti di Forza Italia.

Mentre la minoranza è composta dal candidato a sindaco Pietro Silletta, dal candidato a sindaco Salvatore Mancina, dal candidato a sindaco Antonio Barile, dal candidato a sindaco Domenico Lacava e Teresa Cannizzaro del movimento “Guardiamo al futuro” .

 

Poi gli interventi con Antonio Barile, che se la prende con gli inciucci fra maggioranza ed opposizione, ribadendo le accuse alla neo sindaca; con Salvatore Mancina, che, oltre augurare buon lavoro alla nuova amministrazione, auspicava una collaborazione fra maggioranza ed opposizione; stesso auguro di Pietro Silletta, come anche di Domenico Lacava, che ha lamentato il fatto di non essere stato informato sulla candidatura del presidente e del vice presidente dell’assise. Come anche di Giovanni Fragale, di Noemi Guzzo, di salvatore Cocchiero, che ha assicurato fedeltà al sindaco Succurro del suo gruppo;  mentre si registra un intervento molto accesso fra Salvatore Mancina e l’ex sindaco Barile.

Prima dell’inizio dei lavori un minuto di silenzio per la scomparsa di Jole Santelli , di Alessandro Spina e del candidato Antonio Greco.

Ed ancora prima il consigliere Barile ha chiesto che uscissero dall’aula Salvatore Spina, fratello del defunto Alessandro e il marito della sindaco, Marco Ambrogio.

Conclusione della neo sindaco Succurro, che ha illustrato il suo programma per la città.