La situazione sanitaria a San Giovanni in Fiore, sia per quanto riguarda l’Ospedale che la medicina specialistica territoriale è da ritenersi drammatica. L’Ospedale si trova in uno stato di assoluto abbandono, tra oltre quindici anni il personale medico,infermieristico ed operatori sanitari , andati in pensione, non vengono sostituiti, per cui l’Ospedale non garantisce più gli stessi servizi e prestazioni mediche di una volte. Mancano medici nel reparto di Medicina e chirurgia, il laboratorio di analisi funziona con un solo medico, l’ambulatorio cardiologico funziona con un solo cardiologo, per cui non si garantisce il servizio h24, al pronto soccorso il medico anestesista è presente ad intermittenza, il laboratorio di radiologia funziona tramite tele-consulto, con gravi disagi per ottenere subito il referto medico, mancano i medici ortopedici per cui non funziona l’ambulatorio ortopedico. Per non parlare della medicina specialistica sul territorio: l’ADI (Assistenza domiciliare) è carente di personale medico,non effettua servizio da più tempo il psichiatra,il medico sportivo non c’è più,il medico fisiatra è andato via senza essere sostituito, dei medici ortopedici non è rimasta traccia, l’otorino-larigoiatra è andata via senza essere sostituita, per non parlare delle prenotazioni per visite specialistiche che vanno in lista d’attesa per oltre un anno.Per tutte queste responsabilità da addebitare alla Direzione Generale dell’ASP di Cosenza, più volte sollecitata a provvedere in merito, il PSI di San Giovanni in Fiore, da oltre due anni ha formulato la proposta di creare gli ambiti territoriali e non più le Aziende Sanitarie Provinciali, per cui la nostra nuova Azienda sanitaria passerà con il territorio di Crotone ed il nostro Ospedale di riferimento sarà l’Ospedale di Crotone, dal quale già oggi usufruiamo di convenzioni per l’Anestesista ed il laboratorio oncologico.Salvare l’Ospedale è un obbligo morale, ma bisogna prima salvarlo e poi rilanciarlo.Pertanto, si chiede alla Regione Calabria che nella rimodulazione della rete ospedaliera regionale, l’Ospedale di San Giovanni in Fiore venga accorpato all’Ospedale di Crotone e venga costituito il Distretto sanitario dell’Alto Crotonese, prevedendo San Giovanni in Fiore ed i paesi limitrofi del circondario( Savelli Cerenzia, Castelsilano, Cotronei, Belvedere Spinello, Rocca di Neto, Caccuri, Altilia, Santa Severina ed
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