A sfilare undici pacchianelle e quattro pacchiane
Lucia Lucente
Nel suggestivo scenario del teatro all’aperto di San Giovanni in Fiore-gioiello incastonato tra la maestosità architettonica dell’ abbazia florense e la bellezza naturalistica delle nostre montagne- introdotta dall’ assessore alla cultura, Antonello Martino, che ne ha curato i dettagli, si è svolta la ventesima edizione della Festa del Costume Tradizionale, un evento, che si è riconfermato come un viaggio attraverso il tempo, un omaggio a radici profonde e antiche, che penetrano nel cuore della nostra cultura.
L’atmosfera si è rivelata magica, trasportando i presenti in una dimensione senza tempo, dove passato e presente si sono incontrati in una danza armoniosa. La serata, baciata da un clima mite e gradevole, ha visto una partecipazione straordinaria; un pubblico numerosissimo ha assistito alla sfilata di 11 pacchianelle e 4 pacchiane, testimoni viventi di una tradizione, che resiste allo scorrere inesorabile del tempo.
Sul palcoscenico si sono alternati preziosi racconti e narrazioni, che hanno svelato l’essenza dei costumi tradizionali, tessuti con arte e impreziositi da un corredo orafo di rara bellezza. Questi abiti, veri e propri scrigni di storia e memoria, sono stati presentati, con passione e competenza, sottolineando la maestria artigianale e il valore simbolico, che li contraddistingue. A presentare , Alessandra Moraca e Pasquale Martino.
E’ intervenuta anche Claudia Loria, assessore al welfare e politiche sociali.
L’intera serata è stata un crescendo di emozioni, culminato con l’assegnazione dei premi, offerti dagli orafi : L.Angotti, G.Guzzo e GB Spadafora a tutte coloro che hanno saputo interpretare, con grazia e autenticità, l’anima del costume tradizionale.
La giuria è stata composta da:
Domenico Caruso, docente di discipline artistiche e direttore artistico della bottega storica “CARUSO TESSITURE ARTISTICHE”( presidente);
Lucia Bellassai , laureata in Giurisprudenza e in Scienze dell’Educazione, giornalista. Già direttore della rivista “KAIROS “dei laici cattolici. Ha pubblicato più articoli per l’editoriale di “PITAGORA” e di “INCONTRI”. E’ presidente del “MEIC”.
E’ stata, per quasi 2 decenni, direttore artistico di “CASTELFIABA “ evento culturale per l’infanzia presso S.Severina. Ha pubblicato numerose opere dedicate all’infanzia e al pubblico degli adulti. Si è aggiudicata più premi;
la professoressa De Luca Vittoria, appartenente a una delle famiglie storiche della nostra città. Storica dell’arte, ha insegnato, per molti anni, a Roma nello storico liceo artistico di via Ripetta;
il professore Pietro, insegnante di discipline quantitative , da oltre 30 anni, in numerose università italiane e straniere (fra cui Albania, Russia e Kossovo); dal 2000 è ricercatore presso il Dipartimento di Economia e Statistica, ora Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, dove insegna Demografia e Statistica.
Nel 2005 diventa presidente del Comitato Tecnico della Sicurezza Stradale “ della Regione Puglia; l’anno seguente è membro della “Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale”presso il CNEL, e nel 2007 diventa responsabile del C.Re.M.S.S., il Centro di monitoraggio e governo della sicurezza stradale della regione Puglia.
Sempre in ambito statistico, ha realizzato numerosi progetti, fra cui il PSSG;
il professore Gerardo Leone pittore, scultore e grafico. Si è occupato di design industriale di pannelli decorativi a Barcellona ed è titolare di diversi brevetti per invenzione industriale. Attualmente, è docente di discipline progettuali al liceo artistico di Rossano.
Essi hanno premiato:
Categoria” Pacchiana “:
1 Silletta Flaviana
2 Madia Noemi
3 Mele Costanza
4 Peluso Serafina
Categoria “Pacchianelle “:
Premiazione per il portamento
Tiano Catia
Mancina Gaia
Mascaro Chiara
Premiazione Abito
Congi Carol Maria Allevato Eva
Tiano Aurora
Romano Silvia
Premiazione ad cessori
Ruberto Chiara
Calabrese Aurora Succurro Teresa
Madia Alessia
Il pubblico ha reso omaggio, non solo alle protagoniste della sfilata, ma anche a un patrimonio culturale, che merita di essere custodito e tramandato alle future generazioni.
In un’epoca, in cui il passato rischia, spesso, di essere dimenticato, la Festa del Costume Tradizionale di San Giovanni a Fiore si erge come un baluardo della memoria, un faro di cultura, che illumina il cammino verso la consapevolezza delle nostre radici. Così, in una serata intrisa di storia e bellezza, l’identità di un popolo è stata celebrata con l’onore che merita e gli animi dei presenti ne sono usciti arricchiti e ispirati.