La comunità si prepara all’attesissimo evento
Lucia Lucente


Un’ atmosfera vibrante di attesa pervade San Giovanni in Fiore, preludio alla “Fiera di primavera”, che, nei giorni 12 e 13 Aprile 2025, trasformerà la strada dei Ceretti in un palcoscenico di emozioni e tradizioni.
Il consesso cittadino, intessuto di vecchie radici e nuove speranze, si prepara ad accogliere visitatori, non solo indigeni, ma provenienti da ogni borgo della Calabria, chiamati a partecipare a questa rievocazione d’altri tempi. La notizia si è diffusa a macchia d’ olio e manifesti e stendardi pubblicitari sono affissi nei comuni limitrofi, simbolo tangibile di un evento, che non conosce barriere. Articolato in svariate esibizioni e proposte, esso si caratterizza per la vasta pluralità degli espositori: dai pregiati artigiani locali, che svelano la maestria delle proprie mani, agli oracoli del gusto, che raccontano i sapori autentici della Sila, fino alle sofisticate innovazioni in ambito agrario e commerciale. Tra le protagoniste indiscusse di questa manifestazione, spiccano i celebri “Giganti di Varapodio”, imponenti figure statuarie simboleggianti amore eterno. Queste sculture, opera di mani sapienti, sfileranno per le vie della città in una processione quasi mistica, accompagnate da un coro vibrante di tamburi e strumenti tradizionali, che, con la loro rapsodia, esaltano la bellezza e il mistero del folklore calabrese.
La fiera non si configura solo come un’occasione per degustare le meraviglie culinarie e acquistare preziosi manufatti, ma rappresenta, altresì, un momento di profonda comunione fra le anime, un invito alla riscoperta delle tradizioni , che hanno forgiato il carattere degli abitanti di questa terra.
I preparativi, curati nei minimi dettagli, includono attività ludico-educative per i più piccoli, degustazioni guidate e suggestivi spettacoli serali ,che lasceranno un’impronta indelebile nella memoria collettiva. In particolare, l’attenzione all’ordine e alla sicurezza — con zone parcheggio dedicate e un efficiente servizio navetta — testimonia la volontà dell’amministrazione comunale, a guida della sindaca, Rosaria Succurro, di elevare l’evento ad un vero e proprio inno al territorio.
Così, mentre i “Giganti di Varapodio”, incarnazioni di antichi auspici e di un’eredità culturale millenaria, si preparano a danzare per le strade della città, l’intera comunità si apre ad una primavera di rinnovamento e speranza, in cui il passato e il presente si intrecciano in un abbraccio poetico. La fiera si profila, dunque, come un invito irrinunciabile a chiunque desideri lasciarsi sedurre dalla magnificenza e dalla ricchezza delle tradizioni calabresi, riscoprendo, in uno splendido connubio tra storia e modernità, la bellezza di un patrimonio senza tempo.