L’odissea dei viaggiatori, che percorrono la statale 107 Silana – Crotonese per raggiungere i luoghi di lavoro a Cosenza, non finisce mai.

Con la chiusura al traffico veicolare in prossimità del bivio di Fago del Soldato ed uscita quasi alle porte di Cosenza (in località Spezzano della Sila) sono aumentati i disagi per i pendolari, che ogni giorno sono costretti ad un viaggio interminabile per raggiungere i posti di lavoro e non si tratta di sporadici lavoratori, ma di centinaia di pendolari, che lavorano presso l’ospedale dell’Annunziata oppure presso altre strutture sanitarie pubbliche o private. Per non parlare di altri, che devono raggiungere il capoluogo bruzio per motivi di salute o motivi personali.

Oltre al disagio per la lunga interruzione nei pressi di Fago del Soldato, che mette a dura prova la pazienza del viaggiatore per i continui saliscendi e deve raccomandarsi l’anima, qualora si ci incappa i mezzi pesanti, vi sono altre interruzione prima della destinazione Cosenza. Semaforo, collocato nei pressi del bivio di Silvana Mansio con altre code interminabili e per concludere, qualora il tortuoso tragitto del Fago del Soldato vada bene, altra interruzione per semaforo alle porte di Cosenza presso il cimitero.

Insomma il via crucis per il povero malcapitato automobilista, costretto a fare il pendolare per e da Cosenza non finisce qui, perché molte volte si rischia la vita, come è successo al povero Antonio Loria, ultima vittima sulla 107 Silana – Cortonese mentre stava raggiungendo il suo posto di lavoro, come infermiere presso l’Annunziata di Cosenza.