Nel momento in cui un giocatore portatore di palla eseguendo un attacco verso la porta avversaria, di fondamentale importanza sono i movimenti senza palla, cioè eludere la sorveglianza del giocatore avversario.
In effetti, quando i compagni di una stessa squadra si fanno trovare negli spazi vuoti, ben smarcati, si danno buone possibilità di organizzare azioni di gioco.
Un buon movimento per liberarsi dalla guardia degli avversari prevede tre situazioni: il giusto tempo, dando l’opportunità al compagno – giocatore di passare la palla nella giusta maniera; dove compiere il movimento di smarcarsi ossia nello spazio detto “luce”; come muoversi, ossia eseguendo un contro movimento o finta eludendo la guardia dell’avversario.
Ecco alcuni esempi di esercitazioni per migliorare lo smarcamento: 2 contro 1, 2 contro 2, 3 contro 3, oppure in un quadrato 10 x 10 m, ci sono due giocatori (attaccante e difensore), mentre sui lati ci sono due giocatori (jolly), l’attaccante cerca di muoversi per liberarsi dalla guardia del difensore, per ricevere palla dai giocatori jolly, si conquista un punto per ogni passaggio eseguito.
Possiamo definire che lo smarcamento è il movimento essenziale dell’azione calcistica. Con esso si può determinare il controllo di uno spazio strategicamente favorevole al fine di ottenere dei vantaggi in previsione di un obiettivo ben definito come realizzare un passaggio, un tiro in porta, un gol.
La sequenza di questi movimenti eseguita in maniera concreta ed efficace fornisce ai giovani calciatori il concetto di gioco collettivo.