CalabriaSUE, Tavernise (M5S): disservizi danneggiano i professionisti
Interrogazione ad Occhiuto per la risoluzione tempestiva del problema
REGGIO CALABRIA – Lo Sportello Unico per l’Edilizia calabrese dovrebbe rappresentare uno strumento a supporto dei professionisti ma, a causa dei ripetuti disservizi, si è trasformato fin da subito in un vero e proprio ostacolo per la professione. La mancata funzionalità della piattaforma telematica CalabriaSUE costituisce un oggettivo limite all’esercizio dell’attività professionale da parte dei professionisti operanti nel settore dell’edilizia ed a cascata di tutto il settore, inficiando anche le attività degli Uffici del Servizio Tecnico regionale.
È sempre molto difficoltoso trasmettere le istanze presso lo Sportello Unico per l’Edilizia e tale circostanza impedisce di fatto l’esercizio della specifica attività professionale, bloccando – nel contempo – l’esercizio del diritto dei committenti (pubblici e privati) all’avvio (o chiusura) dell’attività edilizia. Il disservizio della piattaforma, tra l’altro, espone i professionisti incaricati a richieste di risarcimento danni, senza considerare il mancato guadagno degli stessi
professionisti, per via della oggettiva impossibilità a richiedere i pagamenti delle proprie spettanze in assenza della trasmissione presso gli enti.
Il Sistema telematico CalabriaSUE, integrato ed interoperabile con il sistema regionale SISMI.CA, è gestito da Fincalabra SpA, società in house della Regione Calabria. A tal proposito e dopo aver ricevuto molte segnalazioni dai professionisti calabresi, ho inteso spronare la Giunta Regionale con una interrogazione, dove chiedo di risolvere una volte per tutte questa annosa problematica, che danneggia, anche economicamente, i liberi professionisti.
Vorrei capire se e come il presidente Occhiuto intende assumere ogni utile e necessaria iniziativa nei confronti di Fincalabra SpA affinché, attraverso un affidabile partner tecnologico, individui tempestivamente le possibili soluzioni per rendere operativa e pienamente fruibile l’architettura dei sistemi della piattaforma CalabriaSUE/SUAP/SISMI.CA.
E soprattutto quali procedure alternative, per esempio tramite PEC, intende adottare la Regione Calabria nelle more che venga eliminato il disservizio e finché gli ordini professionali non abbiano accertato la piena funzionalità e operatività della piattaforma.