Un tributo all’ indimenticabile Lucio Dalla
Lucia Lucente
“A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io
Avrei bisogno di pregare Dio
Ma la mia vita non la cambierò mai, mai
A modo mio quel che sono l’ho voluto io
Lenzuola bianche per coprirci non ne ho
Sotto le stelle in Piazza Grande
E se la vita non ha sogni io li ho e te li do
E se non ci sarà più gente come me
Voglio morire in Piazza Grande
Tra i gatti che non han padrone come me attorno a me…”da “Piazza Grande” di Lucio
Dalla.
Nell’ambito della settimana “Turismo delle Radici”, un evento culturale volto a valorizzare le nostre tradizioni e la nostra storia, il celebre cantautore Ron ha inaugurato il suo tour estivo con un emozionante concerto, tenutosi in un teatro gremito, con alle spalle l’ eterna e maestosa abbazia florense. L’occasione è stata particolarmente significativa, poiché Ron ha scelto proprio questo contesto, per dare il via alla sua serie di esibizioni estive.
Il pubblico, composto da appassionati di ogni età, è stato trasportato in un viaggio musicale che ha celebrato il meglio della musica italiana. Le note delle sue canzoni hanno riempito l’aria, richiamando ricordi e emozioni profonde, come un abbraccio musicale che avvolge e scalda il cuore. Ron, il cui vero nome è Rosalino Cellamare, è noto, non solo per la sua carriera di solista, ma anche per le collaborazioni con artisti di grande calibro, soprattutto il compianto Lucio Dalla. Quest’ultimo non è stato soltanto un collega, ma un amico fraterno e un compagno di avventure musicali, con il quale Ron ha condiviso momenti indimenticabili e creato capolavori, che hanno segnato la storia della musica italiana.
Il concerto ha reso omaggio a questa storica collaborazione con l’esecuzione di brani iconici, scritti e concepiti assieme all’ indimenticabile cantautore. Il pubblico, avvolto in un’atmosfera carica di nostalgia, ha vissuto momenti di intensa partecipazione, cantando con Ron le canzoni che hanno accompagnato le loro vite, come “Piazza Grande” e “Cosa sarà”. Ogni nota, ogni parola, risuonava come un eco dei tempi passati, risvegliando emozioni sopite e portando a galla ricordi preziosi.
La performance di Ron ha dimostrato, ancora una volta, la sua capacità di far emozionare e coinvolgere il pubblico, confermandolo come uno dei più amati cantautori italiani. La sua voce, intrisa di passione e autenticità, ha toccato le corde più intime dell’animo dei presenti, creando una connessione profonda e sincera. Ogni canzone era come una pagina di un diario segreto, condiviso con il pubblico in un’atmosfera di grande complicità.
Il concerto di Ron è stato un trionfo di musica e sentimenti. Le luci, or soffuse, ora intense, gli sguardi attenti, le mani che si alzavano al cielo: tutto ha contribuito a creare un’esperienza magica e indimenticabile. Le canzoni di Ron, con la loro semplicità e profondità, hanno il potere di raccontare storie universali, di parlare di amore, di sogni, di speranze e di dolori, toccando le corde più sensibili dell’animo umano.
Promettendo un’estate all’insegna della grande musica italiana, Ron ha saputo regalare al suo pubblico, non solo una serata indimenticabile, ma quasi la promessa di tante altre emozioni ancora da vivere insieme. Il suo tour estivo, iniziato sotto i migliori auspici, si preannuncia come un meraviglioso viaggio attraverso la bellezza e la poesia della musica italiana.
Per chi, inoltre, come la sottoscritta, ha avuto la fortuna di conoscere di persona l’ insostituibile Lucio, in “ piazza Grande”, e’ stato un meraviglioso tuffo nel passato, a quegli anni “ verdi”, indimenticabile fase esistenziale per ogni essere umano.
Grazie, Ron!