Anche quest’ anno nel nostro paese le filastrocche e le rime satiriche hanno animato il”Carnevalone”
Lucia Lucente


Nell’ambito delle nostre tradizioni popolari, ha luogo un evento unico e irriverente, noto come “Le Frassie”. Questa celebrazione, che si svolge otto giorni dopo il Carnevale, costituisce un’occasione straordinaria per la comunità di confluire in un clima di allegria e spensieratezza, amalgamando la satira e la derisione dei vertici politici con un tocco di umorismo pungente.
Le radici delle “Frassie” affondano in tempi remoti, quando il Carnevale incarnava un momento di sfogo e ribellione sociale; tuttavia, nel corso degli anni, tale festività ha assunto contorni sempre più definiti e politicamente orientati. Oggi, le “Frassie” si configurano come un’opportunità per il popolo di manifestare il proprio dissenso e le proprie opinioni; le filastrocche, intonate e recitate con fervore, costituiscono il fulcro di questa festa. Gli autori, assimilabili a menestrelli medioevali, dipingono con versi satirici, le “gesta”, reali o presunte, dei personaggi di spicco della scena politica, trasformandoli in caricature poetiche, anziché grafiche.
Ciò che conferisce alle “Frassie” una natura tanto peculiare è il loro ruolo di catalizzatore sociale. Durante l’evento, ogni individuo è libero di esprimere apertamente le proprie opinioni e critiche, senza temere eventuali ritorsioni. È un momento di condivisione, in cui la comunità si riunisce, pur nelle divergenze di pensiero, per esprimere il proprio disincanto e la propria frustrazione nei confronti del panorama politico.
Le “Frassie” non costituiscono soltanto un’occasione per la satira, bensì un rituale di rinnovamento sociale. Attraverso la derisione di personaggi di rilievo, la popolazione manifesta il proprio desiderio di riforma e di una governance più responsabile. È un richiamo alla necessità di integrità e trasparenza, da parte dei dirigenti eletti, una riflessione sulla centralità del potere nell’interesse della collettività.
In conclusione, Le “Frassie” trascendono la mera espressione festaiola del Carnevale. Esse costituiscono un’opportunità per la comunità di far sentire la propria voce, di affrontare le questioni politiche e di promuovere il cambiamento sociale. In un’epoca sempre più complessa e polarizzata, la tradizione delle “Frassie” ci ricorda l’importanza di preservare la libertà di espressione e abbracciare una critica costruttiva.