Fede, fiori, festa hanno caratterizzato la ricorrenza
L.Lucente


Fede, fiori, festa: ieri questi tre elementi hanno caratterizzato la ricorrenza della Madonna del Carmine, ultima ad essere festeggiata, nella nostra città, dopo la Madonna della Sanità, Sant’Antonio e San Giovanni Battista. La fede, che ,da sempre, pervade la nostra comunità, si è manifestata in tutta la sua intensità. I fiori, grazie alle numerose offerte dei fedeli, hanno ricoperto la bellissima statua della Madonna, inebriando di profumi l’aria e i cuori dei presenti. La festa nel rione Costa, che in questi giorni si è rianimato e ha preso vita, è stata un vero spettacolo di umanità e devozione.Il quartiere è stato invaso da bancarelle, profumi invitanti e da una miriade di manifestazioni religiose , che hanno riunito fedeli e curiosi, creando un’atmosfera di festa condivisa e di gioiosa partecipazione. La solenne concelebrazione del mattino, con la partecipazione di Don E. Perrone, che ha curato la predicazione della novena, è stata un momento di profonda spiritualità, seguito, nel pomeriggio, dalla tradizionale processione che ha attraversato le vie del rione ,secondo il consueto itinerario.
Questa celebrazione è stata un invito a scendere in strada, nonostante la calura estiva e a festeggiare, con l’orgoglio di appartenere a una comunità, che trae le proprie origini dalla religione e nella quale essa continua ad essere fortemente radicata. I tempi, i costumi e le abitudini cambiano, ma la fede rimane come un faro luminoso , che guida e unisce, una forza che trascende il tempo e lo spazio.
In questo contesto, le parole non possono che assumere un tono poetico, riflettendo la bellezza e la sacralità di un evento, che è molto più di una semplice ricorrenza religiosa. È un momento di incontro, di condivisione e di celebrazione della vita e della spiritualità. Ogni fiore deposto, ogni preghiera sussurrata, ogni sorriso scambiato racconta una storia di devozione e di amore. La Madonna del Carmine, avvolta in un manto di fiori e preghiere, diventa il simbolo di una fede che resiste, che vive nei cuori della gente, unendo passato e presente in un abbraccio eterno.
La processione, che si snoda per le strade del rione è come un canto collettivo, che esprime l’essenza di una comunità legata da fili invisibili di fede e tradizione. La calura del giorno non è che un piccolo ostacolo di fronte alla forza di un sentimento,
che spinge a partecipare, a condividere, a sentirsi parte di qualcosa di più grande.
In un mondo che cambia, dove tutto sembra essere in continua evoluzione, la fede resta un punto fermo, una certezza che illumina il cammino. Essa intreccia le vite di coloro che credono, regalando loro la forza di affrontare le sfide quotidiane, con coraggio e serenità. La Madonna del Carmine, con il suo sorriso dolce e la sua presenza rassicurante, ci ricorda che, anche nei momenti più difficili, non siamo mai soli.