di Lucia Lucente
Febbraio, mese breve, è il danzar della brezza d’inverno con la la Natura, che si prepara a risvegliarsi dal torpore invernale.
Cuori rossi, dipinti nell’aria, narrano storie d’amore nel pallido chiarore del sole invernale: è San Valentino, che riveste di poesia ogni battito del cuore. Oltre alle dolci melodie dell’Amore, Febbraio si presenta come un pittore astratto, mescolando tonalità di bianco neve e pennellate verdi di primavera.
Come un’opera teatrale, tiene il palcoscenico del cielo in balìa delle sue sfumature. Le giornate, a tratti malinconiche e avvolte nella nebbia, cedono il passo a fugaci interludi di calore. Il sole, complice silenzioso, guarda dall’alto questo gioco di luci e ombre.
Bisestile, febbraio regala un giorno extra. Un giorno in più per sognare, per sperare, come una promessa custodita nell’eco del tempo.
Il Carnevale, festa rappresentante la vita, danza tra le strade, con colori e risate, portando un tocco di magia nel cuore dell’inverno. Le maschere celano segreti e desideri, mentre il ritmo frenetico della festa risuona nell’aria come una sinfonia di brio.
In questo mese, custode di tradizioni e di transizione, le prime gemme di primavera, timide e curiose, compaiono, preludio a un futuro florido, i bucaneve e i crochi fanno capolino tra le zolle fredde, annunciando, con la loro fragile bellezza, che la primavera è vicina. È un preludio timido, un bisbiglio appena percettibile, ma sufficiente a infondere nel cuore la certezza che il ciclo della vita continua, che dopo il riposo invernale, c’è sempre una nuova rinascita.
Un mese breve, ma ricco di poesia, dove il cuore palpita al ritmo di un inizio e la natura si prepara a risvegliare la sua essenza primaverile. Buon mese di Febbraio a tutti!