Non possiamo rimanere insensibili al grido di aiuto che si leva da più parti del pianeta.
Lucia Lucente
Mentre il sipario si abbassa sull’anno che sta per concludersi, è inevitabile guardare indietro e riflettere su un periodo che ci ha messo alla prova in modi che mai avremmo immaginato. Il 2023 è stato un viaggio attraverso tempeste inaspettate e luminosi squarci di speranza.
Le sfide hanno permeato ogni mese, dalle incertezze globali, ai conflitti devastanti in Ucraina e Medio-Oriente, alla guerra fratricida in Sudan, alle difficoltà locali. Eventi che hanno scosso le fondamenta della nostra comunità e del mondo intero. Non possiamo ignorare il dolore, le perdite che abbiamo affrontato collettivamente, non possiamo rimanere insensibili al grido di aiuto che si leva da svariate zone del pianeta. Le innumerevoli morti di bambini innocenti sono un’ onta che investe, non soltanto i carnefici, bensì l’ umanità intera. L’ uomo è sempre più “ lupus” nei confronti dei propri simili.
I termini pace e fratellanza sono svuotati di significato e “ la belva umana” continua imperterrita a uccidere e distruggere.E mentre consumismo e sperpero fanno da padroni in talune parti della terra, in altre si muore ancora per malnutrizione e denutrizione.
Tuttavia, in mezzo alle tempeste, abbiamo visto anche la forza della resilienza umana. Abbiamo assistito a gesti di gentilezza straordinaria, persone che si sono alzate per sostenere coloro che ne avevano bisogno e che hanno dimostrato una solidarietà senza precedenti. I volontari, pilastri silenziosi delle varie comunità, hanno dedicato il loro tempo e la loro energia, per creare un impatto positivo, senza chiedere nulla in cambio. La loro generosità e il loro impegno sono la linfa vitale che alimenta il tessuto sociale, plasmando un mondo migliore per tutti noi. Le associazioni umanitarie sfidano le tempeste, per portare il loro aiuto, dove necessario.
Quest’anno, come e forse più dei precedenti, ci ha insegnato che la vita è un equilibrio tra gioie e dolori, tra momenti luminosi e oscuri. Mentre ci avviamo verso un nuovo anno, portiamo con noi le lezioni apprese nel 2023: la consapevolezza della nostra vulnerabilità e la forza che nasce dall’unità e dall’ amore.
Auguriamo che il 2024 ci porti speranza, pace e l’opportunità di ricostruire insieme un mondo migliore. Attraverso i giorni difficili e quelli di gioia, siamo legati dalla nostra umanità condivisa, pronti ad affrontare ciò che verrà, con coraggio e solidarietà.
Che il nuovo anno sia un capitolo di rinascita e crescita per tutti noi.
Auguri, da parte della redazione, di un sereno 2024!