Nelle scuole calcio l’utilizzo dei fondamentali, ossia di tutti quei gesti che permettono ai giovani calciatori un controllo della palla in maniera adeguata, rappresenta alcune componenti per saper affrontare il gioco del calcio nei migliori dei modi.
Oggi questo sport di situazione, presenta una velocità di esecuzione dei gesti maggiore rispetto a qualche anno indietro. Una componente di primo piano molto importante per la crescita del giovane calciatore è la corsa.
Per corsa s’intende non quella dell’atletica leggera fatta di corse piane oppure maratone, ma di spinte, allunghi, all’indietro, con cambi di direzione, cambi di senso, laterale, cambi di velocità etc.
Tutti questi movimenti richiedono varie sinergie muscolari e diverse capacità di interpretare i vari condizionamenti.
Bisogna saper impostare sia i movimenti delle braccia sia dei piedi, sin dai primi anni della scuola calcio, dai 6 ai 9 anni a livello didattico s’insegna ai piccoli calciatori quelle movenze necessarie per agevolare la loro connessione con il pallone.
In seguito, dagli 11 anni in poi si possono stimolare l’elasticità con dei saltelli sul posto, balzi in avanti, esercizi di skip a ginocchia alte oppure calciato dietro, delle andature di corsa più complesse a slalom tra i conetti.
Il successo di questo importante schema motorio può essere vincente se l’apprendimento sin dalla giovane età è corretto, altrimenti il rapporto palla- corsa sarà abbastanza difficile con delle giocate calcistiche di scarsa coordinazione.