Ai giovani calciatori va insegnato il cambio di direzione, cioè quella capacità fondamentale per eseguire in maniera adeguata la finta e in seguito il dribbling.
Per superare un avversario e creare superiorità numerica bisogna possedere alcune qualità motorie come: il domino della palla, scelta di tempo, equilibrio, correre cambiando direzione, cambio di velocità, conoscere gli avversari e la loro posizione in campo, avere fiducia nelle proprie capacità, decidere in pochi secondi la giusta soluzione.
Alcuni studi, hanno affermato che l’allenamento ideale per i cambi di direzione, sono due allenamenti a settimana per 12/16 settimane, eseguendo gli stessi sotto forma di gioco, a secco, oppure con l’utilizzo della palla.
Correre eseguendo dei cambi di direzione, significa affinare questo gesto proponendo esercitazioni senza palla, perfezionando gli appoggi dei piedi.
Gli esercizi proposti sotto forma di gioco come rilevato negli articoli precedenti rappresentano l’elemento più efficace per apprendere un gesto motorio.
Le esercitazioni con la palla possono essere individuali, a coppie, a terne, a gruppi eseguendo esercizi a specchio, nel traffico, il gioco delle ombre, duello in meta, lo sparviero.
L’importante nell’allenamento di un determinato gesto motorio è creare la situazione reale della partita, più sono eseguiti gesti motori affini maggiori sono le possibilità di un apprendimento efficace, oltre ai principi legati alla crescita.
E’ stato dimostrato che un calciatore bene allenato è più veloce nei cambi di direzione rispetto a un atleta professionista che corre i 100 m., vedi Cristiano Ronaldo è riuscito ad ottenere, in un percorso di 25 m. disponendo i cinesini a zig – zag, una velocità di 6” e 35 centesimi (velocista 6” e 86 centesimi).