L’anno scorso, esattamente il 15 marzo 2019, 7 studenti della IV B  del Liceo Scientifico di San Giovanni in Fiore, indirizzo Scienze Applicate (Alessandro Astorino, Vincent Bitonti, Manuel De Marco, Valentina Feraco, Alexei Palumbo, Francesco Porti e  Ilario Zannino), denominati i “magnifici sette” dalla loro professoressa di Scienze, Rosa Berti, hanno partecipato al Concorso “SCIENZIATI PER UN GIORNO” indetto dall’università della Calabria all’interno della manifestazione “UniStem Day, il lungo e affascinante viaggio della ricerca scientifica – XI edizione”.

Il loro progetto dal titolo “Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte”, sui Disturbi del Comportamento Alimentare, si è classificato al 3° posto con la seguente motivazione: “Metodo scientifico utilizzato per realizzare il progetto, originalità e attualità delle problematiche affrontate”.

Con questo lavoro i nostri giovani compaesani, spinti dalla necessità di considerare i rapporti fra alimentazione, stato di salute e benessere dell’individuo in età evolutiva, hanno voluto fotografare la situazione dei giovani del Liceo Scientifico di San Giovanni in Fiore in merito ai Disturbi del Comportamento Alimentare, al fine, soprattutto, di sensibilizzare il mondo degli adulti alle problematiche giovanili.

Hanno così promosso una rilevazione statistica sui ragazzi e ragazze della loro scuola in relazione alle abitudini alimentari, agli atteggiamenti verso l’alimentazione e all’attività fisica svolta.

Tutto questo ormai è “storia” ma, come disse il filoso Khalil Gibran, “L’oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi. Ed è proprio del “sogno” di questi ragazzi che vogliamo parlarvi.

 

OGGI

Grazie alla curiosità dei “nostri”, al loro guizzo, agli stimoli e alla competenza della loro professoressa, i magnifici sette non si sono fermati al riconoscimento ricevuto ma, fieri del risultato ottenuto e consapevoli che quello era solo un punto di partenza e non l’obiettivo finale, hanno voluto continuare il loro lavoro.

Vi chiederete: “come”? Ebbene, anche i magnifici sette se lo sono chiesti e, riunendosi tra loro, discutendo e mettendo a confronto diverse idee e punti di vista hanno dato questa risposta:

«In una società come la nostra si sente sempre più spesso parlare di come una corretta analisi dei dati possa migliorare la vita delle persone. Sente queste parole chi vive nel mondo della comunicazione e del marketing, ma anche chi lavora nella scuola, nella sanità, nelle aziende e chi, come noi, utilizza internet quotidianamente per socializzare, per fare acquisti, per vedere film, per giocare e oggi anche per fare “didattica a distanza”…

Da ciò possiamo capire come i dati siano preziosi, perché s’intrecciano naturalmente con le vite delle persone, le accompagnano dal mattino alla sera. I dati sono così profondamente radicati nelle vite degli esseri umani, da essere in grado di “raccontarle” e noi, con il nostro sondaggio, possiamo raccontare le nostre vite facendo emergere quelle criticità nascoste e quei problemi che, se affrontati sul nascere, possono essere risolti efficacemente.

Il nostro sondaggio è un bene prezioso, i dati in esso presenti vanno raffinati, scremati, esplicitati e analizzati più profondamente, non dobbiamo sprecarli!»

Per far questo i ragazzi, insieme alla loro docente di Scienze, si sono rivolti all’Ing. Annabella Astorino, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nonché loro tutor esterno nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro, dal titolo “Apprendere dai Dati”, che li ha visti partecipi nell’anno scolastico 2017/18.

Insieme alla ricercatrice, tutti loro hanno realizzato una vera “Data Strategy” articolata nei seguenti passi: Identificazione, Archiviazione, Integrazione e Governance. Grazie a questa strategia sono riusciti ad effettuare un’analisi accurata dei dati raccolti basata su tecniche innovative di apprendimento automatico (machine learning). I risultati di tale analisi dimostrano come pochi parametri di tipo socio-demografico e psicologico possano essere utilizzati per classificare, con buona accuratezza, i soggetti “a rischio” per problemi di disturbo alimentare. Su tali soggetti è necessario, quindi, prestare maggiore attenzione e uno studio più approfondito.

Da questo lavoro, i ragazzi, la loro professoressa e la ricercatrice hanno prodotto un articolo scientifico sottomesso per pubblicazione su rivista internazionale.

 

A fine febbraio 2020 la bella notizia: l’articolo è stato accettato.

 

“Dear authors: after analyzing the reviews, we are happy to notify that your paper: “Authors: Annabella Astorino, Rosa Berti, Alessandro Astorino, Vincent Bitonti, Manuel De Marco, Valentina Feraco, Alexei Palumbo, Francesco Porti, Ilario Zannino – Title: Early detection of eating disorders through machine learning techniques” has been accepted for publication on Lecture Notes in Computer Science and for presentation at LION14. Best regards, LION TPC chairs.” (Traduzione: Cari autori: dopo aver analizzato le recensioni, siamo lieti di comunicare che il vostro articolo: “Autori: Annabella Astorino, Rosa Berti, Alessandro Astorino, Vincent Bitonti, Manuel De Marco, Valentina Feraco, Alexei Palumbo, Francesco Porti, Ilario Zannino – Titolo: La diagnosi precoce dei disturbi alimentari attraverso tecniche di apprendimento automatico” è stato accettato per la pubblicazione su Lecture Notes in Computer Science e per la presentazione a LION14).

 

DOMANI

La conferenza LION14 (14th Learning and Intelligent Optimization coNference) dovrebbe svolgersi ad Atene, in Grecia, tra il 24 e 28 maggio 2020 (è d’uopo usare il condizionale in tempi di pandemia). Questo incontro internazionale vuole esplorare le intersezioni tra apprendimento automatico, intelligenza artificiale, energia, programmazione matematica e algoritmi di ottimizzazione. Lo scopo principale dell’evento è, infatti, quello riunire esperti di queste aree per discutere di nuove idee e metodi, sfide e opportunità in vari campi di applicazione, tendenze generali e sviluppi specifici. Ebbene, i nostri ragazzi sono stati invitati a presentare il loro studio proprio durante i lavori di questa importante conferenza. È davvero un bel traguardo per questi giovani liceali di San Giovanni in Fiore e motivo di orgoglio per tutti noi.

La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla dirigente della loro scuola, la Dott.ssa Angela Audia, che si è mostrata subito disponibile ad avallare una possibile trasferta della classe V B – Liceo Scientifico di San Giovanni in Fiore verso la Grecia.

Questo probabilmente, date le condizioni drammatiche in cui tutto il mondo oggi si trova, resterà solo un sogno, ma lasciatecelo dire, davvero un bel sogno!