COSENZA. Quattro autocarri, di cui uno con mini escavatore, sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia Provinciale su disposizione del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Cosenza, Margherita Saccà.

I mezzi sono stati rinvenuti in località Pinitello nel Comune di Acri, all’interno di un vecchio capannone dismesso, utilizzato proprio per celare i mezzi rubati.

Gli agenti e gli ufficiali della Polizia Provinciale hanno potuto constatare che tutti i mezzi presenti nel capannone risultavano rubati e il furto era stato denunciato nelle Stazioni dei Carabinieri di Acri, Camigliatello Silano, Celico e Caccuri.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia Scientifica della locale Questura per i rilievi tecnici di competenza. Ora toccherà alla Procura fare luce sulle indagini e capire se questi furti siano riconducili a un’attività estorsiva nei confronti delle imprese che avrebbe coinvolto non solo la provincia di Cosenza ma anche quella di Crotone.

Inoltre, pochi giorni fa, nel corso di un controllo stradale, da parte degli agenti della Polizia Provinciale in servizio al locale distaccamento, sulla Sp 212 a San Giovanni in Fiore è stato fermato un uomo del posto che circolava con la patente di guida falsa. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Cosenza e gli è stata comminata una maxi-sanzione di 5100 euro per guida senza patente, il mezzo è stato sottoposto a fermo e la patente falsa è stata sequestrata. Sarà ora l’autorità giudiziaria a effettuare ulteriori accertamenti e verificare la posizione dell’uomo fermato a bordo di un ciclomotore.

Intensa l’attività di polizia sul territorio da parte della Polizia Provinciale che negli ultimi tempi ha intensificato i controlli sul vasto territorio della provincia cosentina.

Antonio Mancina