“A chi del Pd dobbiamo rivolgerci per discutere delle prossime elezioni amministrative e per scegliere assieme il futuro candidato a sindaco”?
Questo il senso della lettera che il segretario cittadino del partito socialista cittadino, Giovanni Oliverio ha inviato al commissario provinciale del partito democratico, Marco Miccoli affinchè si chiarisca una volta per sempre chi comanda in casa piedellina a San Giovanni in Fiore.
“Nella funzione, che lei attualmente riveste, in qualità di commissario Pd della Federazione Provinciale di Cosenza – scrivono i Socialisti di San Giovanni in Fiore – ci rivolgiamo a lei per indicarci a chi dobbiamo rivolgerci per avere un interlocutore politico, legittimato dal commissario della Federazione di Cosenza, considerato l’approssimarsi della campagna politico amministrativa di Maggio 2020”.
“Il PSI ed il PD amministrano insieme il Comune di San Giovanni in Fiore dal 2015 a tutt’oggi – continua la lettera – e nell’arco di questa consiliatura, che volge a termine, noi del PSI non abbiamo avuto mai l’onore di poter interloquire con un segretario politico locale del PD o un suo delegato. Ci siamo rivolti al sindaco per quanto riguardavano i problemi amministrativi, ma sui temi politici non abbiamo potuto sviluppare mai un’azione politica concordata e congiunta”.
“Alla luce di quanto sopra comunicato – concludono i socialisti di San Giovanni in Fiore – il PSI ritiene che non si debba più ripetere l’esperienza passata. Desideriamo, pertanto, agire con lealtà, come è nostra consuetudine e mettere, sin da subito, sul tavolo della discussione politica, la nostra proposta che è quella, per la scelta del candidato sindaco, di svolgere le primarie aperte, consentendo la candidatura a tutti coloro che si riconoscono nell’ambito del centro-sinistra, coinvolgendo anche forze delle associazioni e del civismo. E’ nostra intenzione aprire subito la discussione e concordare congiuntamente la strategia politica per le elezioni comunali della prossima primavera. Se ciò non si verificherà nel più breve tempo possibile, il PSI deciderà autonomamente la linea politica da intraprendere. Si rimane in attesa di riscontro e si coglie l’occasione per porgere distinti saluti”.