Rinvio a giudizio per tredici persone, accusate di aver sfruttato alcuni migranti residente nel Centro di accoglienza di Camigliatello Silano. Ieri si è svolta la prima udienza per accertare se vi è stato il reato di caporalato, allorchè sono stati impiegati a raccogliere fragole e patate in alcuni campi della Sila a pochi chilometri da San Giovanni in Fiore per undici ore al giorno con una paga di 15/20 euro al giorno, mentre risultavano residenti nel Centro di accoglienza di Camigliatello. Sotto accusa di responsabili del Centro di accoglienza e coloro che hanno impiegati gli emigrati nei campi. Due che hanno scelto il rito abbreviato sono stati condannati a 6 mesi di reclusione e 20 mila euro di ammenda. Gli altri sono stati rinviati a giudizio il prossimo 2 maggio.