Il fossato dov'erano caduti la biscia e il rospo poi salvati.

Salvataggio biscia-san giovanni-Congi G.-2

San Giovanni in Fiore. Un bellissimo esemplare adulto femmina di Biscia dal collare barrata (Natrix helvatica) di 166 cm di lunghezza è finita in un fosso profondo almeno tre metri, in un terreno agricolo di località Olivaro in agro di San Giovanni in Fiore. Il grosso serpente, aveva deposto pure le uova che a causa del forte irraggiamento solare diretto sono state trovate completamente disidratate. È stato un pastore della zona a segnalare a Gianluca Congi la presenza del rettile che non riusciva ad uscire, ragion per cui l’esperto è intervenuto e con non poche difficoltà ha provveduto tramite una scala, ad accedere nella profonda cavità del terreno al fine di trarre in salvo il serpente che rischiava di morire. Sul fondo del fosso è stato trovato anche un Rospo comune (Bufo bufo), preda ambita dalle bisce. Sia la preda che il predatore sono stati salvati e rilasciati nel loro habitat naturale. All’ennesimo e provvidenziale intervento di salvataggio attuato da Congi, hanno collaborato due volontarie che si sono prodigate per reperire in brevissimo tempo una scala idonea per poter effettuare il salvataggio, pertanto il ringraziamento va a Lorena Mancina e Marianna Martino. Gianluca Congi, libero dal servizio che presta in polizia provinciale, è stato contattato dal pastore grazie al fatto che da moltissimi anni lo stesso attua una proficua campagna di sensibilizzazione e informazione nella cittadinanza sull’utilità dei rettili, ingiustamente odiati e perseguitati ma che in molti casi vengono salvati grazie ad una sempre più crescente sensibilità dimostrata dalla popolazione. Nello scorso mese di maggio, in un’altra zona sempre di località Olivaro, erano stati ben cinque i serpenti di questa specie ad essere tratti in salvo poiché finiti in un pozzo.

Antonio Mancina