
San Giovanni in Fiore (Cosenza). In una tiepida mattina di fine febbraio, nell’antica città di Gioacchino da Fiore, sulle montagne della Sila, un piccolo e variopinto uccellino lotta contro la sua stessa immagine, forse affranto dalla risposta ricevuta dal malconcio specchio stradale parabolico, proprio come nella fiaba di “Biancaneve e i sette nani”. La Cinciarella interroga il vecchio e stanco specchio: “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” – Lo specchio risponde timoroso: “Bella, tu sei bella, oh mia Regina, ma attenta: al mondo una fanciulla c’è, vestita sol di stracci, poverina, ma ahimè, assai più bella è di te! La risposta poco rassicurante dello specchio, fa andare su tutte le furie la bella Cinciarella (Cyanistes caeruleus), a tal punto da prendersela sonoramente contro la povera superficie riflettente, già malandata a causa dei vandali e della vecchiaia! Le ire dell’infuriato passeriforme, appartenente alla famiglia dei Paridi, non si placheranno nemmeno alla presenza degli umani, increduli davanti a quell’ossessivo duello! Ritornando alla realtà, c’è da dire, che questo modo di agire delle cince, non è una novità, già mi era capitato anni fa, con un vetro di una finestra e con lo specchietto retrovisore esterno della mia auto, entrambi presi di mira da questi pennuti, anche di specie congeneri, in primis la Cinciallegra (Parus major). La verità di codesto racconto-realtà, sta nel fatto che, la piccola Cinciarella, svolazzando di qua e di là, tra curiosità e acrobazie, ad un certo punto ha visto la propria immagine riflessa, scambiandola per quella di un altro simile, cosa non gradita dall’individuo in questione! Nelle mangiatoie che allestisco all’esterno (un concreto aiuto per gli uccelli durante i rigori invernali), ad esempio, capita molte volte di vedere la Cinciarella, scacciare con decisione finanche uccelli più grandi, vedi i fringuelli, i passeri ecc. Il mistero è dunque svelato, nessun narcisismo ma soltanto una pia illusione per un caratteristico abitante dei nostri giardini. La Cinciarella è un simpatico uccellino che pesa 12 grammi appena, un autentico alleato di alberi e cespugli, giacché le sue prede preferite sono afidi, larve e piccoli insetti, spesso dannosi per la stessa vegetazione. Il volatile in questione, ama nidificare in cavità di alberi, anfratti e buchi di edifici o anche dentro nidi artificiali sistemati nelle aree verdi. Si tratta di una specie particolarmente protetta poiché ricompresa dell’appendice II della Convenzione di Berna, ratificata nel nostro Paese, con la legge n. 503 del 1981. Appare evidente, che non solo l’uomo è sopraffatto dalla modernità, ugualmente, gli animali selvatici delle volte dimostrano di cadere in tentazione o di essere ingannati da opere e strutture da noi architettate, anche per nobili scopi come in questo caso. Un consiglio: se mai vi dovesse capitare di assistere a piccoli uccelli che picchiettano sistematicamente o con insistenza verso vetrate esterne, finestre e superfici affini, basterà applicare degli adesivi riproducenti sagome di falchi oppure oscurarli con una tendina, al fine di rendere il riflesso più opaco e quindi meno allettante per questi uccellini, gelosi morbosi del loro territorio o semplicemente perché in cerca di brighe con i propri simili, quest’ultima frase ovviamente era una battuta!
Gianluca Congi © – www.gianlucacongi.it
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